Classici
Schioppettino
Lo Schioppettino: sull’origine di questo simpatico nome si fanno varie supposizioni. Sembra si chiami così per la caratteristica sensazione che si ha mangiando l’uva, la cui buccia, molto sottile e tesa a maturazione avvenuta, “scoppietta” in bocca. Lo Schioppettino da giovane è nervoso e vivace, il colore rosso scuro con toni violacei rende armoniosa la degustazione che nei profumi lascia immaginare i frutti di bosco. È piacevolmente fresco e citrino, dal corpo equilibrato.
L’acidità alta, caratteristica di questo vino, fa sì che i toni vivaci rimangono presenti anche dopo un breve invecchiamento. I profumi diventano un elegante bouquet di sottobosco.
Scheda tecnica
Epoca di raccolta: metà ottobre.
Macerazione: 15 – 20 giorni alla temperatura di 25° C in botti di acciaio. Successivamente, mantenendo la stessa temperatura, viene favorito l’avvio della fermentazione malolattica che si conclude in legno.
Elevazione: in legno di rovere tipo Allier.
Imbottigliamento: Luglio. Una volta imbottigliato il vino riposa per almeno 3 mesi prima di essere commercializzato.
Alcool (% vol.): 12,4
Zuccheri (g/l): 2,3 (Secco)
Acidità Totale (g/l): 5,3
Accostamenti gastronomici: ad inizio pasto si sposa con salumi nostrani, pancetta coppata e lardo. Ottimo con zuppe tradizionali e paste. Squisito con gnocchi di patate conditi con capriolo. Piacevole con coniglio o pollo al forno. Si apprezza volentieri anche con formaggi di media stagionatura.
Mescita: 17 – 18 gradi in calici da rossi giovani.
Capacità di evoluzione in bottiglia: 5 anni.