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    Classici

    Friulano

    Il Friulano: friulano o ungherese? Conti, cocchieri, frati, vescovi, guerrieri l’avrebbero importato in Friuli, ma altrettanti lo avrebbero esportato in Ungheria. Si può solo affermare che il Tocai Friulano, sia per vitigno che per vino, è diversissimo da quello ungherese. Il Tocai Friulano è un vino secco, con spiccato sapore di mandorla; quello ungherese è un vino liquoroso. (dal 2007 la denominazione “tocai” è ungherese, ma a noi rimane un grandissimo vino: il Friulano). Il Friulano ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. È un grande vino: fine, delicato, dal profumo intenso che ricorda i fiori di campo; in bocca è asciutto, fresco, morbido e vellutato, con netto sapore di mandorla amara, molto rotondo. Nel retrogusto è caratteristico l’amarognolo ed è facile riconoscere spezie ed erbe aromatiche.

    Scheda tecnica

    Epoca di raccolta: metà settembre.

    Vinificazione: in bianco (il mosto viene subito separato dal raspo e dalle bucce mediante spremitura soffice).

    Fermentazione: in vasche d’acciaio termocondizionate.

    Elevazione: in vasche d’acciaio.

    Imbottigliamento: aprile/maggio.

    Alcool (% vol.): 13

    Zuccheri (g/l): 2,6 (Secco)

    Acidità Totale (g/l): 5,7

    Accostamenti gastronomici: eccellente come aperitivo, ottimo con antipasti di prosciutto crudo e salumi e comunque su antipasti magri, molto buono con minestre in brodo e asciutte; sul pesce, sulle carni bianche e su piatti a base di uova.

    Mescita: 10 – 12 gradi in calici da bianchi importanti.

    Evoluzione in bottiglia: 4 anni.